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Abbiamo intervistato i team di tutte le idee premiate al Festival Day. Durante il loro percorso di incubazione e accelerazione abbiamo indagato sensazioni, sviluppi fatti e prospettive nelle menti dei nostri vincitori.
In questo quarto appuntamento abbiamo intervistato il team di Ponics, promosso dalla BCC Calabria Ulteriore e affiancato nel percorso di incubazione ed accelerazione dai partner Reti Spa e SEI Ventures.
Cosa state attualmente facendo con la vostra startup?
PONICS è attualmente impegnata nella realizzazione del ponicslab, un laboratorio esemplificativo per l'autoproduzione sostenibile di ortaggi ed erbe officinali, che sarà introdotto nel percorso didattico dell'alberghiero di Sora (FR) al fine di educare gli chef di domani alle moderne coltivazioni acquaponiche.?
Ci raccontate brevemente gli sviluppi e le attività in corso all'interno della vostra azienda?
Nel corso degli anni Ponics ha sviluppato diversi prototipi che coniugano la tecnica acquaponica con il complemento di arredo verde, al fine di realizzare soluzioni adatte alla coltivazione di erbe aromatiche ed officinali a ridotto impatto ambientale direttamente in bar, ristoranti e alberghi. Inoltre, sono stati sviluppati un configuratore, per modellare e personalizzare il proprio impianto ortoponico e un'app per il monitoraggio da remoto dei parametri vitale dell'ecosistema. Nel 2018 è stato portato al goal una campagna di equity crowdfunding da 152.000 utilizzati per la partecipazione a diverse fiere nazionali ed internazionali e la realizzazione di 4 differenti prototipi.?
Attualmente è in corso l'industrializzazione e la produzione di preserie del Ponicslab e delle modulari: un prodotto, pensato come arredo parete o elemento divisorio, come è stato utilizzato, ad esempio, nel ristorante Salernisano di Salerno.
Quali sono le sfide che vi vedono protagonisti in questo punto del percorso di incubazione ed accelerazione?
Le sfide che ci attendono sono diverse:
industrializzare i prodotti per abbattere i costi di produzione e il prezzo di vendita.
avviare delle stabili collaborazioni con distributori e show room per mostrare i prodotti e permettere di familiarizzare con l'ecosistema acquaponico.
elaborare un nuovo piano industriale, tornando a puntare sul settore Ho.Re.Ca con soluzioni as a service, comprensive di canoni per manutenzione ordinaria e straordinaria.?
avviare la commercializzazione dei nostri ecosistemi ortoponici.?
Che emozioni avete vissuto durante il giorno della premiazione "Festival Day"? Quali aspettative e prospettive avete per il futuro?
Nel lontano 1998 il mio mentore, il dott. Giangastone Brogi, mi disse: "un manager deve lavorare con passione, ma non si deve mai innamorare del business, il business è solo business".?
Ho sempre fatto tesoro di queste parole e ogni volta che approccio a Ponics, alla sua strategia di sviluppo, alle opportunità di mercato o alla sua possibile evoluzione, mi domando se le mie scelte sono condizionate dal fascino che la tecnica acquaponica ha avuto su di me o dalle reali opportunità di business.
Il Festival Day e gli incontri preliminari e propedeutici allo stesso tempo sono stati momenti di confronto con professionisti, disinteressati ed avvezzi ad analizzare business con occhio critico, il cui giudizio, sebbene lo temessi al tempo stesso mi interessava molto. Essendo una persona disinvolta e abituata a parlare in pubblico non è stato un problema presentare il mio pitch. È stato soddisfacente condensare in pochi minuti tutti i concetti fondamentali rispondendo al tempo stesso alle domande dei giudici. Ho trovato invece più difficile la lunga attesa del giudizio.
Probabilmente perché l’ho atteso con il terrore negli occhi e la paura nell'animo di chi sta aspettando non una valutazione ma la validazione di un'idea e di un modello d’impresa. Quel giorno sono uscito dalla Sapienza con il cuore colmo di gioia, con l'aspettativa di fare ulteriori passi in avanti grazie al percorso di accelerazione vinto, ma soprattutto con la consapevolezza di aver intrapreso il giusto cammino, seppure tortuoso ed in salita.
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